Sul
traghetto che mi porta da Fuerteventura a Tenerife, sono a poppa
guardando il mare e in lontananza il porto di Morro Jable che ormai sta
diventando un puntino bianco tra cielo e mare e quella macchia di
terra e vulcani che si chiama Fuerteventura. Naturalmente come già
e’noto a chi mi segue, sono andata nell’isola
che si presume vibri alla frequenza del chakra 6.
Visitándola
in religioso silenzio e seguendo in ordine molto
variabile e flessibile le visite,
sentieri, luoghi, lasciandomi un po’
guidare dall’ intuizione e dalle guide.
L’ impatto con l’isola
e’ stato con
Una
energia soft, abituata alla potenza rivoluzionaria
di Tenerife, qui sembra
di viaggiare sul velluto. Colori che variano dal beige/oro della
sabbia e delle spiagge al terra di Siena e
ocra delle montagne.
musica
e la gente da spiaggia ruppe l'incanto. Ma dato che amo
curiosare trovai un cartello che indicava un sentiero che portava
alle varie spiagge di tutta la costa attraverso un cammino più in
alto . Perfetto, scarpe, bastoncini, cappellino e inizio a camminare
arrampicandomi. Quando ai bassi livelli inizia il caos solo dobbiamo
elevarci e ritroviamo la centratura. Camminando incontrai le mi
amiche capre (una zoppicava e le mandai un trattamento reiki, sembra
gradisse) proseguendo trovai un angolo di paradiso, dove il mare mi
invitava a entrare. Dove non si può giungere in auto , si trovano
angolini fantastici. Ho sentito in quest'isola molta tranquillità,
il vento non mi disturba e mi sono resa conto di
quanto la mia vena “fegato” si sia mitigata (ma
Non
certo esaurita) diciamo che avendo equilibrato un po’ il fuoco e
superato un po’ di rabbia , L elemento vento non mi crea nessun
fastidio. Secondo la
Medicina
tradizionale cinese il tipo fegato, quindi tendente alla ora, mal
sopporta Il vento. Si sente infastidito, diventa nervoso e non lo
regge per lungo tempo. Sentii energia lenta quasi antica, una energia
quasi al di sopra degli elementi. Mentre di notte a ten ride sento L
energia che si
mi aiutò . Stavo cercando dove iniziava il cammino e sinceramente non lo vedevo, era stretto e per nulla segnalato. Poi arrivò lei scodinzolando e facendomi le feste e parti’ camminando . Mi aspettava quando tardavo o a volte mi stava dietro ma abbiamo camminato insieme fino alla cima . Poi mi sono seduta per guardare la vista e lei in braccio a guardare L'orizzonte con me. Entrare in connessione con gli animali e’ talmente semplice. Al ritorno naturalmente cercai il padrone e fino a che non sono stata sicura di dove abitasse la cagnolina non me ne andai. Naturalmente ho acqua e ciotola in macchina . Per queste evenienze. Ci siamo salutate e ringraziate della compagnia e ho proseguito la mia visita al isola. La vista si e’ quasi annoiata di questi colori simili. Questa eccessiva tranquillità ha cozzato un po’ con l'acquario che è in me. Un luogo spettacolare e’ playa Cofete.
Una strada di 20 Km di terra battuta e suggerisco di prender il servizio di autobus. C’è un autobus (guagua) 4-x4 che porta una ventina di persone a viaggio in questa spiaggia. Ho camminato un 3 km e ancora c’era spiaggia. Un vento fortissimo sole cocente e mare con una corrente che
Le chiese che ho visitato avevano tutte l'acquasantiera con l'acqua santa all'ingresso, cosa che ho trovato raramente in Italia, per esempio, e un sottofondo di canti gregoriani che accompagna la visita, la preghiera o il semplice riposo del pellegrino. Molto suggestivo e invitante, ho trascorso momenti di preghiera e isolamento intensi in questi templi.
Anche l'Ermita de la Virgen de la Peña a Vega de Rio Palmas, musica gregoriana e pace e serenita', una energia migliore che nella chiesa/cimitero di Betancuria, e mi sembra anche normale.
Come
suggerisco di consueto, viaggiate solo se potete, solo affiorano i
blocchi che non abbiamo ancora risolto. Solo possiamo fermarci o
muoverci a piacimento, possiamo ascoltare e ascoltarci , seguire un
corvo o un falchetto che ci guida. Il cammino spirituale e’ un
cammino verso il risveglio e verso noi stessi, nella parte più
profonda, attraverso le emozioni e le paure. Solo possiamo ascoltarci
fino in fondo. Le nostalgie, le paure, le sensazioni di mancanza di
qualche cosa o qualcuno, affiorano anche in pochi giorni di viaggio
spirituale. I pellegrini viaggiavano soli anche se condividevano il
percorso con altri pellegrini. Siate pellegrini verso il conoscimento
di voi stessi.
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