lunedì 30 luglio 2018

PRESENTE E PASSATO

Questa mattina, stavo pelando una pesca, quelle belle pesche estive dalla pasta gialla, sugose e zuccherine, con la pelle vellutata. Quelle pesche che, una volta pelate, si addentano e ci si sbrodola con il succo, ma che da una sensazione di felicita' incredibile...ecco stavo facendo giusto tutto questo e immediatamente dopo il primo morso ho ricordato le estati calde e afose della campagna ferrarese, quando piccola con tutta la famiglia e nonni compresi si trascorreva a Masi Torello l'estate, tra zanzare e cicale. Le estati piu' belle della mia infanzia. Mi sentivo libera e felice in quel paese, libera di giocare e scorazzare senza troppi controlli parentali, tra frutteti, campi di grano, campi di fragole dove avevo il permesso di raccoglierne e mangiarne fino all'orticaria assicurata e...la cocomeraia. Il piccolo angolo di frescura proprio di fronte a casa, dove sotto artigianali e fatiscenti tettoie di canne si vendevano cocomeri/languorie ( angurie in italiano) e pesche. Quelle pesche dalla pelle vellutata, pasta gialla, succose, grosse e gocciolanti. Attraverso una pesca ho fatto un salto di 50 anni nel passato e risentendo come se fossi oggi sapori, odori, rumori.
Questa sera, mentre guidavo tornando da un giro al vulcano, ho sentito un profumo particolare a pochi km da casa, un profumo di pizza, ma non la pizza normale, la pizza di Orsucci. Lo stesso identico profumo particolare e inconfondibile della pizza al forno a legna di Orsucci, nota e storica pizzeria di Ferrara, dove si serve la pizza ( con unica possibilita' di variazione : con acciuga o senza acciuga) e misura piccola, media e grande, sulla carta oleata. sale e pepe in barattoli di plastica che vengono passati da tavolo in tavolo dai clienti che sono come in famiglia:" mi passi il pepe per favore?".
Quella pizzeria era una festa, la gioia del palato e delle serate in famiglia (si faceva anche da asporto, credo sia stata una delle prime a fare le pizze da asporto).
Ma quale e' il concetto di cui volevo parlare? Il ripetere delle emozioni attraverso le informazioni ( ricordi) che abbiamo memorizzato. Una pesca mi fa rivivere momenti gioiosi delle estati di bambina perche' la collego al ricordo di quei momenti e alle informazioni memorizzate. Idem con il profumo di Orsucci Pizzeria, ma le emozioni funzionano allo stesso modo per ogni cosa. Ogni immagine, odore, rumore, sensazione che viviamo viene automaticamente collegata a una informazione conosciuta e poi si ritorna al momento e alla emozione vissuta tanto tempo fa, quando si e' creata la memoria del vissuto. E' incredibile e meraviglioso renderci conto di come funzioniamo. Importante e' comunque, la profonda attenzione a qualsiasi sensazione che viviamo oggi per poterla sentire nella sua completezza e renderci conto della sua origine. Siamo dei fantastici computer che avendo immagazzinato informazioni e catalogate secondo una sua organizzazione, riviviamo spesso senza averne consapevolezza, piu' e piu' volte le stesse emozioni e sensazioni risvegliate da fattori esterni apparentemente di nessun conto.
Questo mecanismo funziona con la paura, il dolore, la tristezza, la sensazione di tradimento, di non sentirci amati, con l'abbandono, la bassa autostima come allo stesso modo con la passione, l'innamoramento, la gioia, l'euforia ecc..
Quando Osho ci insegna che nessuno puo' creare la ferita, ma solo mette il dito in una ferita che gia' esiste, ci sta insegnando a vivere con attenzione ogni momento e scorgere la ferita che continua a sanguinare ogni qual volta qualcuno la sfiora. Li' c'e' il trauma che viene a galla e si ripresenta sotto diverse sembianze e forme piu' e piu' volte nella esistenza, fino a che non viene smascherato. Una volta scoperto, e' molto piu' facile trascenderlo e trasformarlo per sanare la ferita in modo che non sanguini piu'. Grazie pesca di oggi e grazie profumo di pizza di Orsucci di Armando.


2 commenti:

  1. E' proprio vero, è così , si rivivono le emozioni che nel tempo e negli anno sono senza tempo. Basta un richiamo di un attimo ed ecco che si rivivono emozioni antiche come fossero presenti nell'oggi.
    Le pesche gialle ed enormi della campagna ferrarese erano buone "se si svitavano" - come spiegava il nonno. Se la pesca si svita, si può essere certi che è buona, dolce e piena di sapore, ma anche matura l punto giusto.
    La pizza di Orsucci di Ferrara rivive nella memoria delle emozioni, anche se ormai Orsucci non c'è più.
    Bellissimo racconto.

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  2. L'interessante e' che accade con qualsiasi emozione, a volte non le riconosciamo e non sappiamo da dove vengono, rabbie, dolori, gelosie, angoscie, paure. Hanno lo stesso meccanismo. Grazie per il commento mi fa molto piacere. ahhh dimenticavo Orsucci Matteo in via saraceno, continua la tradizione della pizzeria Orsucci.....:-)

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