lunedì 29 maggio 2017

Un nuovo stato di coscienza o solo moda?

Ciao a tutti, da tempo sto osservando i fenomeni della Nuova Era, l'era dell'Acquario, l'Era Cosmica che dura circa 2600 anni e che ci dovrebbe aiutare con la sua vibrazione energetica a un salto vibrazionale notevole ad aprirci alla Coscienza.
Belle parole, ma alla fine cosa significherebbe tutto ciò?
Come sappiamo, le influenze astronomiche e planetarie sono influenze energetiche. Influssi vibrazioni che influenzano e coinvolgono qualsiasi forma esistente, ovviamente anche quella umana. Gia dagli albori degli studi di astrologia si scopri che i passaggi planetari creano vibrazioni energetiche che ci aiutano o ostacolano a seconda del momento ( Saturno congiunto al Saturno natale e' l'esempio lampante del momento di crisi, di valutazioni della propria vita e percorso, del cambio o dell'affossamento..dipende da come decidiamo vivere l'influenza vibrazione). A livello cosmico esistono Ere, nell'epoca di Cristo abbiamo vissuto l'era dei Pesci e ora siamo in quella dell'Acquario, in cui dovremmo vivere la crescita interiore, proseguire nell'evoluzione cosciente, scoprire l'unione e lasciare la separatezza e l'illusione che si nasconde nel credere che siamo esseri separati e che qualsiasi azione o pensiero che possa danneggiare un essere (qualsiasi essere) non danneggi anche noi. Dovremmo uscire dall'idea del negativo e positivo e accettare le esperienze, le persone e la vita come l'effetto visibile e tangibile dei nostri pensieri, azioni, emozioni, sentimenti e che non esistono persone negative ma pensi persone che soffrono.
In questa era dell'Acquario mi sto accorgendo del caos che stiamo creando ( ma forse il cambio passa proprio attraverso il caos). Parliamo tanto di evoluzione ma crediamo che significhi imparare miriadi di tecniche rapide, veloci e perché' no da poter applicare immediatamente e trasformarle in un business. Ho un dolce rimpianto per le scuole iniziatiche antiche, in cui si insegnava poco a poco come entrare in contatto con il nostro Se Superiore, come equilibrare l'Ego e come veramente essere coscienti e attenti di ogni esperienza che stiamo vivendo e di ciò' che stiamo creando o che abbiamo creato. Quelle scuole iniziatiche in cui il grado evolutivo non era solo un diploma o un certificato ma era il risultato di un lavoro interiore e il raggiungimento di un grado di consapevolezza, il lavoro era su se stessi, giorno dopo giorno. Da anni vediamo il fiorire di nuovi centri, nuove tecniche, libri, guru, maestri, attestati provenienti dalle più' disparate origini, ma continuiamo a vedere che il mondo ripete lo stesso copione, secolo dopo secolo. Continuo a sentire persone che mi parlano di eventi negativi, di  non poter stare con altre persone perché' sentono la loro energia negativa. Altri che sono felici perché' le persone negative sono scomparse dalla loro vita. Ma cos'e' la negatività? Potrei dire che e' il contrario della positività'. Potrei dire che e' stata associata al colore nero, alla notte, all'energia yin, alla luna e via dicendo, ma cos'e' veramente? Ci siamo chiesti come siamo noi quando siamo malati ? Ci vediamo quando siamo depressi? Quando siamo in fase di separazione dalla coppia o quando abbiamo perso il lavoro e le sicurezze? Come siamo quando crediamo e ci sentiamo vittime degli eventi, del capo in ufficio e vittime della vita stessa? Cosa stiamo creando a livello energetico quando ci sentiamo cosi? Certamente energia a bassa vibrazione e qualcuno potrebbe definirci "negativi", ma non sarebbe meglio dire "sofferenti"?
Quando siamo immersi nella sensazione di separatezza, crediamo di non essere responsabili del tutto e di non far parte del tutto, inizia il grande errore, quello che ci porta a credere di essere qualche cosa al di fuori del ciclo cosmico della creazione. Siamo esseri che creano in ogni istante energia a bassa o alta vibrazione(dipende da noi) e poi ci scordiamo di trasformare o annullare l'energia che creiamo, lasciandola sotto forma di bolle nella nostra aura e con l'andare del tempo vagare nell'etere.
Tornando al titolo "Un nuovo stato di coscienza o moda", sarebbe fantastico se riuscissimo a non trasformare in moda anche il cammino evolutivo e che non diventasse come la corsa ai pockemon.
Chissa'......

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