Allora decisi di dedicarmi ai reperti archeologici, di cui l'isola e' ben fornita e soprattutto si e' creata una attrazione turistica anche su quattro ciotoli dove un tempo venivano seppelliti gli indigeni.
Iniziai con un granaio dove le popolazioni antiche conservavano il grano e i vari altri raccolti, un insieme suggestivo di cueve ( grotte) scavate dentro la roccia, o meglio le grotte gia' esistono a volte solo e' necessario rompere una sottile parete della montagna e dietro appare una grande, confortevole grotta. Nelle canarie fino a un centinaio di anni fa questo era il metodo per creare le case. Si rompeva una parete della roccia e si creava una porta, una finestra e la casa era fatta.
Gran Canaria, l'isola del 5 chakra e guarda caso ho sentito come una sensazione di soffocamento, di chiusura, troppa gente, troppe case, troppe code sulle strade, troppa gente in spiaggia. Ho avuto la sensazione di ritornare all'infanzia e adolescenza in cui cio' che dicevo, pensavo, desideravo era bloccato dagli adulti. In effetti tornai all'infanzia in cui soffrivo di placche alle tonsille almeno una volta all'anno con febbri altissime. La gola, la creativita', la necessita' di essere ascoltata e presa sul serio, il mio desiderio di liberta' e' stato bloccato, stoppato per tanti anni. Ho risentito queste sensazioni a Gran Canaria. Bellissimo essere tornata a quel blocco e questa volta consapevolmente, rivivendo, integrando, perdonando e lasciando andare. Cio' che
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