Qual'e' la mia missione?
Il mio Talento?
Chi non si e' ancora posto
le domande :” Perche' sono qui?, Cosa sono venuto a fare? Qual'e'
la mia missione?
Se ancora non ce lo siamo
chiesti, non c'e' problema alla prima crisi, depressione o quando
perdiamo il lavoro o quando ci lascia il fidanzato, inizieremo a
chiedercelo.
Una trentina di anni fa
inizia a pormi queste domande e sinceramente non riuscivo a darmi
risposte. Lavoravo perche' avevo bisogno di denaro per vivere, ma a
quanto pare non mi sentivo soddisfatta e il denaro finiva rapidamente
ad ogni 20 del mese. Ho avuto molte relazioni e comunque in tutte
sentivo che qualche cosa non funzionava, mi continuavo a sentiore
vuota e annoiata. Dalle relazioni si passa alle convivenze e mi
sentivo di nuovo annoiata, insoddisfatta e prigioniera. Ogni volta un
partner diverso, una nuova illusione e la medesima sensazione.
Ovviamente, quando ci sentiamo insoddisfatti diamo un nuovo passo e
ci si sposa sperando le cose cambino, bellissime feste, felicita' a
mille, ma poi tutto crolla, per fortuna non ho concepito un figlio
pensando che potesse riempire quel vuoto interiore, profondo, oscuro
come un pozzo che mi seguiva da tanti anni e con il quale non avevo
ancora avuto il coraggio di confrontarmi.
Ero una bella ragazza,
apparentemente forte, ribelle, testarda, menefreghista e insensibile
( o meglio questo era cio' che dimostravo, per non far trasparire le
mie debolezze e sensibilita'). Avevo una voglia di vivere sfrenata
con desiderio di provare tutte le esperienze possibili, fin da
giovane volevo provare tutto, ovviamente i genitori che mi scelsi in
questa incarnazione bloccavano ogni mia scintilla vitale dicendomi
che solo dovevo studiare e in poche parole non rompere troppo le
scatole.
Qualsiasi espressione
artistica veniva bloccata fino al punto in cui mentii spudoratamente
per fare un corso di disegno e scultura ( fu fantastico). Ma
crescendo, quando potei essere pèiu' libera, sperimentai
l'esagerazione e fu incredibile. L'esagerazione delle notti in
discoteca, di sentirmi al centro dell'attenzione ballando nelle
discoteche piu' In della riviera romagnola, rubando fidanzati e
sfidando le amiche e scommettendo che il ragazzo piu' ambito e famoso
della discoteca sarebbe stato con me la notte stessa, ho vissuto con
lo spirito di un uomo per tanti anni. Mi sono svegliata in letti
sconosciuti ( come dice una nota canzone di Battiato) domandandomi
cosa ci facevo li e quale era il senso di tutto questo. Mi sono
ubriacata fino a non ricordare notti intere della mia vita. Ho amato
tanto e odiato altrettando, ho sfogato rabbie e dolori fino al punto
di desiderare di morire per tanti anni. Il dolore che si prova quando
non si capisce il senso della vita, quando si vede nero dove nero non
ce n'e'. Ma dentro risuonava la domanda : possibile che sia tutto
qui? Una volta che sono andata a letto con quanti piu' uomini
possibili, che mi sono bevuta l'impossibile, che ho soddisfatto il
mio EGO enorme sentendomi la piu' bella, la piu' figa, la piu' forte
….perche' poi sola nella mia casa sto cosi' male da non desiderare
di vivere?
Ci sono voluti anni, molti
anni, molte esperienze di vita, alcuni matrimoni, alcune
insoddisfazioni sul lavoro, alcune disillusioni, alcune porte
sbattute in faccia, per piano piano, iniziare a guardare dentro
anziche' fuori. Il vuoto interiore non puo' riempirsi con nulla e con
nessuno che non sia la connessione con il Se'. Siamo Esseri
spirituali che vengono a fare esperienze nella materia e come
scendiamo alle basse vibrazioni ci scordiamo da dove veniamo e ci
siamo, ci scordiamo del libretto di istruzioni e ci scordiamo che
siamo gia' tutto. L'entrata o meglio la caduta nelle basse vibrazioni
energetici della materia ci imedisono di vedere con chiarezza e ci
sentiamo soli e separati gli uni dagli altri ma soprattutto ci
sentiamo separati da noi stessi e crediamo che quel qualche cosa che
possa riempire il vuoti che sntioamo sia fuori.
Ricordate Nio in Matrix,
si sentiva cosi e non capiva perche', aveva una domanda che lo
tormentava e non sapeva darsi risposta.
Quando finalmente iniziamo
a guatrdare dentro di noi e entriamo nell'inferno della commedia
Dantesca, riconoscendo e conoscendo ogni parte dell'ego che abbiamo
creato, iniziamo a comprendere. I ricordi del passato sono spesso
trasformati e distorti, le sensazioni vissute e le certezze credute
tali, vanno riviste e ribaltate per comprendere i motivi dei
comportamenti automatici, ripetitivi, incontrollati che spesso
abbiamo.
Una cosa mi accorgevo che
si ripeteva nella mia vita e mi venne confermato dal fatto che come
oroscopo Maya sono un Tempesta 12, un tempesta che dove arriva
distrugge, stavolge e ribalta tutto per poter far pulizia e
ricominciare. Mi accorsi che il mio passaggio era come une tempesta
nella vita degli altri e nella mia. Non capivo e mi lasciavo
trasportare da questo turbine violento.
Qualche anno fa compresi
che era un mio talento, solo dovevo equilibrarlo. Il talento di far
cambiare di stato le persone. Oggi chiunque mi si avvicini, quando se
ne va mi dice che ha sentito che qualche cosa e' cambiato nella sua
vita, che si sente piu' carica di energia e che vede piu' chiaro.
Oggi ho creato un lavoro che e' quello di insegnare e aiutare le
persone a iniziare il cambio, il loro cambio. La tempesta continua il
suo lavoro ma piu' soft. Oggi lavoro perche' le anime possano andare
verso la luce e cambiare il loro stato. Ho un legame energetico con
gli animali e molti vengono da me quando sanno che stanno per morire,
quando stanno per cambiare il loro stato e hanno bisogno di aiuto per
farlo. La mia missione e il talento che ho innato in questa esistenza
finalmente hanno potuto manifestarsi e li ho compresi e li sto
sviluppando. Dove e' finito il vuoto che sentivo? Dove se ne e'
andato il bisogno di compagnia? Dov'e' la solitudine? Svaniti.
Se scopriamo il nostro
talento e lo sviluppiamo staremo camminando nella felicita' e
pienezza.
Qualsiasi cammino stiamo
facendo, qualsiasi siano le esperienze della vita, qualsiasi cosa
viviamo giorno per giorno, ma saremo coscienti di cio' che siamo.
Qual'e' il tuo talento?
Sei un artista? Sei un attore? Musicista?Sei un mediatore? Sei uno
scienziato? Sei un prete? Nel paradiso di Dante c'e il Cielo di
Venere dove si trovano le anime che hanno reso felici gli altri con
la loro arte, con il loro amore e con la loro gioia di vivere. Se sei
un artista crea e sviluppa la tua arte, qualunque essa sia. Renderai
felice te stesso e gli altri.
Fare “anima” e' andare
oltre alla routine dello stereotipo della vita che ci viene insegnata
da secoli.
Nascere, crescere, avere
un lavoro che ci permette di guadagnare per comprare cose di cui
spesso non abbiamo bisogno, e per continuare a desiderarne altre che
crediamo ci aiutino ad essere felici. Innamorarci, mettere su
famiglia, fare il mutuo della casa, avere figli e svegliarci un
giorno vecchi e stanchi chiedendoci ancora una volta: ma possibile
che sia tutto qui?
La tradizione orientale ci
ha insegnato che esistono 7 vibrazioni energetiche e che esistono 7
punti energetici relativi a queste vibrazioni che si chiamano chakra.
Ci ha insegnato anche che abbiamo 7 corpi energetici. Stiamo vivendo
nelle vibrazioni energetiche dei primi 3 e qualche rara volta abbiamo
la sensazione che la vibrazione aumenti e vediamo all'orizzonte il
chakra 4. Quando meditiamo, quando ci innamoriamo, quando aiutiamo
qualcuno, quando sentiamo che siamo noi stessi e che stiamo facendo o
non facendo esattamente quello che e' per noi in quel dato momento.
Quando sentiamo che non
esiste separazione e riconosciamo in noi tutte le caratteristiche
degli esseri umani, ma veramente TUTTE e le accettiamo, in noi e
negli altri.
Li', proprio li', in
quella vibrazione energetica inizia la sensazione di pienezza. Li
l'anima puo'
manifestarsi. Li' stiamo manifestando i nostri talenti. Un ballerino dira' che quando inizia a ballare sparisce tutta la tensione, svaniscono i dolori e le paure e tutto fluisce e solo sente la musica e la connessione tra corpo e anima. E' sul palco ma si sente Uno con il tutto.
manifestarsi. Li' stiamo manifestando i nostri talenti. Un ballerino dira' che quando inizia a ballare sparisce tutta la tensione, svaniscono i dolori e le paure e tutto fluisce e solo sente la musica e la connessione tra corpo e anima. E' sul palco ma si sente Uno con il tutto.
Questa sensazione la
possiamo sentire facendo qualsiasi cosa, suonando un pianoforte
nell'aeroporto di Fiumicino, trovato quasi per caso a disposizione di
chi desidera suonare, dopo tanti anni che non si tocca un piano e
sederci e lasciare andare le dita e commuoverci.
La sentiamo avvicinandoci
al Vulcano piu' alto di Spagna o guardando il volo di una farfalla.
Conosci te stesso e
conoscerai i segreti dell'Universo.
Tempesta 12
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