domenica 26 febbraio 2017

QUAL'E' LA TUA MISSIONE?

Qual'e' la mia missione? Il mio Talento?

Chi non si e' ancora posto le domande :” Perche' sono qui?, Cosa sono venuto a fare? Qual'e' la mia missione?
Se ancora non ce lo siamo chiesti, non c'e' problema alla prima crisi, depressione o quando perdiamo il lavoro o quando ci lascia il fidanzato, inizieremo a chiedercelo.
Una trentina di anni fa inizia a pormi queste domande e sinceramente non riuscivo a darmi risposte. Lavoravo perche' avevo bisogno di denaro per vivere, ma a quanto pare non mi sentivo soddisfatta e il denaro finiva rapidamente ad ogni 20 del mese. Ho avuto molte relazioni e comunque in tutte sentivo che qualche cosa non funzionava, mi continuavo a sentiore vuota e annoiata. Dalle relazioni si passa alle convivenze e mi sentivo di nuovo annoiata, insoddisfatta e prigioniera. Ogni volta un partner diverso, una nuova illusione e la medesima sensazione. Ovviamente, quando ci sentiamo insoddisfatti diamo un nuovo passo e ci si sposa sperando le cose cambino, bellissime feste, felicita' a mille, ma poi tutto crolla, per fortuna non ho concepito un figlio pensando che potesse riempire quel vuoto interiore, profondo, oscuro come un pozzo che mi seguiva da tanti anni e con il quale non avevo ancora avuto il coraggio di confrontarmi.
Ero una bella ragazza, apparentemente forte, ribelle, testarda, menefreghista e insensibile ( o meglio questo era cio' che dimostravo, per non far trasparire le mie debolezze e sensibilita'). Avevo una voglia di vivere sfrenata con desiderio di provare tutte le esperienze possibili, fin da giovane volevo provare tutto, ovviamente i genitori che mi scelsi in questa incarnazione bloccavano ogni mia scintilla vitale dicendomi che solo dovevo studiare e in poche parole non rompere troppo le scatole.
Qualsiasi espressione artistica veniva bloccata fino al punto in cui mentii spudoratamente per fare un corso di disegno e scultura ( fu fantastico). Ma crescendo, quando potei essere pèiu' libera, sperimentai l'esagerazione e fu incredibile. L'esagerazione delle notti in discoteca, di sentirmi al centro dell'attenzione ballando nelle discoteche piu' In della riviera romagnola, rubando fidanzati e sfidando le amiche e scommettendo che il ragazzo piu' ambito e famoso della discoteca sarebbe stato con me la notte stessa, ho vissuto con lo spirito di un uomo per tanti anni. Mi sono svegliata in letti sconosciuti ( come dice una nota canzone di Battiato) domandandomi cosa ci facevo li e quale era il senso di tutto questo. Mi sono ubriacata fino a non ricordare notti intere della mia vita. Ho amato tanto e odiato altrettando, ho sfogato rabbie e dolori fino al punto di desiderare di morire per tanti anni. Il dolore che si prova quando non si capisce il senso della vita, quando si vede nero dove nero non ce n'e'. Ma dentro risuonava la domanda : possibile che sia tutto qui? Una volta che sono andata a letto con quanti piu' uomini possibili, che mi sono bevuta l'impossibile, che ho soddisfatto il mio EGO enorme sentendomi la piu' bella, la piu' figa, la piu' forte ….perche' poi sola nella mia casa sto cosi' male da non desiderare di vivere?
Ci sono voluti anni, molti anni, molte esperienze di vita, alcuni matrimoni, alcune insoddisfazioni sul lavoro, alcune disillusioni, alcune porte sbattute in faccia, per piano piano, iniziare a guardare dentro anziche' fuori. Il vuoto interiore non puo' riempirsi con nulla e con nessuno che non sia la connessione con il Se'. Siamo Esseri spirituali che vengono a fare esperienze nella materia e come scendiamo alle basse vibrazioni ci scordiamo da dove veniamo e ci siamo, ci scordiamo del libretto di istruzioni e ci scordiamo che siamo gia' tutto. L'entrata o meglio la caduta nelle basse vibrazioni energetici della materia ci imedisono di vedere con chiarezza e ci sentiamo soli e separati gli uni dagli altri ma soprattutto ci sentiamo separati da noi stessi e crediamo che quel qualche cosa che possa riempire il vuoti che sntioamo sia fuori.
Ricordate Nio in Matrix, si sentiva cosi e non capiva perche', aveva una domanda che lo tormentava e non sapeva darsi risposta.
Quando finalmente iniziamo a guatrdare dentro di noi e entriamo nell'inferno della commedia Dantesca, riconoscendo e conoscendo ogni parte dell'ego che abbiamo creato, iniziamo a comprendere. I ricordi del passato sono spesso trasformati e distorti, le sensazioni vissute e le certezze credute tali, vanno riviste e ribaltate per comprendere i motivi dei comportamenti automatici, ripetitivi, incontrollati che spesso abbiamo.
Una cosa mi accorgevo che si ripeteva nella mia vita e mi venne confermato dal fatto che come oroscopo Maya sono un Tempesta 12, un tempesta che dove arriva distrugge, stavolge e ribalta tutto per poter far pulizia e ricominciare. Mi accorsi che il mio passaggio era come une tempesta nella vita degli altri e nella mia. Non capivo e mi lasciavo trasportare da questo turbine violento.
Qualche anno fa compresi che era un mio talento, solo dovevo equilibrarlo. Il talento di far cambiare di stato le persone. Oggi chiunque mi si avvicini, quando se ne va mi dice che ha sentito che qualche cosa e' cambiato nella sua vita, che si sente piu' carica di energia e che vede piu' chiaro. Oggi ho creato un lavoro che e' quello di insegnare e aiutare le persone a iniziare il cambio, il loro cambio. La tempesta continua il suo lavoro ma piu' soft. Oggi lavoro perche' le anime possano andare verso la luce e cambiare il loro stato. Ho un legame energetico con gli animali e molti vengono da me quando sanno che stanno per morire, quando stanno per cambiare il loro stato e hanno bisogno di aiuto per farlo. La mia missione e il talento che ho innato in questa esistenza finalmente hanno potuto manifestarsi e li ho compresi e li sto sviluppando. Dove e' finito il vuoto che sentivo? Dove se ne e' andato il bisogno di compagnia? Dov'e' la solitudine? Svaniti.
Se scopriamo il nostro talento e lo sviluppiamo staremo camminando nella felicita' e pienezza.
Qualsiasi cammino stiamo facendo, qualsiasi siano le esperienze della vita, qualsiasi cosa viviamo giorno per giorno, ma saremo coscienti di cio' che siamo.
Qual'e' il tuo talento? Sei un artista? Sei un attore? Musicista?Sei un mediatore? Sei uno scienziato? Sei un prete? Nel paradiso di Dante c'e il Cielo di Venere dove si trovano le anime che hanno reso felici gli altri con la loro arte, con il loro amore e con la loro gioia di vivere. Se sei un artista crea e sviluppa la tua arte, qualunque essa sia. Renderai felice te stesso e gli altri.
Fare “anima” e' andare oltre alla routine dello stereotipo della vita che ci viene insegnata da secoli.
Nascere, crescere, avere un lavoro che ci permette di guadagnare per comprare cose di cui spesso non abbiamo bisogno, e per continuare a desiderarne altre che crediamo ci aiutino ad essere felici. Innamorarci, mettere su famiglia, fare il mutuo della casa, avere figli e svegliarci un giorno vecchi e stanchi chiedendoci ancora una volta: ma possibile che sia tutto qui?
La tradizione orientale ci ha insegnato che esistono 7 vibrazioni energetiche e che esistono 7 punti energetici relativi a queste vibrazioni che si chiamano chakra. Ci ha insegnato anche che abbiamo 7 corpi energetici. Stiamo vivendo nelle vibrazioni energetiche dei primi 3 e qualche rara volta abbiamo la sensazione che la vibrazione aumenti e vediamo all'orizzonte il chakra 4. Quando meditiamo, quando ci innamoriamo, quando aiutiamo qualcuno, quando sentiamo che siamo noi stessi e che stiamo facendo o non facendo esattamente quello che e' per noi in quel dato momento.
Quando sentiamo che non esiste separazione e riconosciamo in noi tutte le caratteristiche degli esseri umani, ma veramente TUTTE e le accettiamo, in noi e negli altri.
Li', proprio li', in quella vibrazione energetica inizia la sensazione di pienezza. Li l'anima puo'
manifestarsi. Li' stiamo manifestando i nostri talenti. Un ballerino dira' che quando inizia a ballare sparisce tutta la tensione, svaniscono i dolori e le paure e tutto fluisce e solo sente la musica e la connessione tra corpo e anima. E' sul palco ma si sente Uno con il tutto.
Questa sensazione la possiamo sentire facendo qualsiasi cosa, suonando un pianoforte nell'aeroporto di Fiumicino, trovato quasi per caso a disposizione di chi desidera suonare, dopo tanti anni che non si tocca un piano e sederci e lasciare andare le dita e commuoverci.
La sentiamo avvicinandoci al Vulcano piu' alto di Spagna o guardando il volo di una farfalla.
Conosci te stesso e conoscerai i segreti dell'Universo.

Tempesta 12



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