venerdì 29 dicembre 2017

Sensualita' e Manipolazione

Anni fa, lavorando sulla manipolazione, i suoi meccanismi, le sue forme e campi di utilizzo, e rendendomi conto che e' una limitazione del libero arbitrio altrui, decisi di andare oltre la sensualita' (forma di manipolazione utilizzata quotidianamente e in ogni campo della vita : lavoro, vita sociale, relazioni ecc.) tagliandomi i capelli. Da quando ero piccola mi insegnarono che dovevo essere bella eed ero una bambina dai riccioli d'oro con i fiocchi tra i capelli e i vestitini da bambolina, la mia mamma si divertiva ad espormi e io dovevo essere una brava bambolina, stare buona essere educata e silenziosa e parlare o recitare la favoletta di natale solo dietro richiesta degli adulti e in presenza delle persone "importanti o reputate tali" che presenziavano alle cene in famiglia. (Da tenere presente che le persone che i miei hanno ritenuto importanti sono state poi quelle che li hanno fregati, utilizzati, traditi e spremuti considerandoli di livello inferiore.. ma questa e' un altro discorso).
Crescendo ho utilizzato il mio fisico e il mio aspetto per "manipolare"cercando disperatamente di sentirmi importante, di sentirmi amata, accettata e di ottenere quell'amore ideale che naturalmente esiste solo nell'immaginario collettivo e nella famiglia del Mulino Bianco.
Dopo molti anni di palestra, diete continue, capelli lunghissimi biondi e fisico da "figa", tacchi da 12 ho deciso di tagliarmi i capelli con la macchinetta e di smettere di tingerli.
Un grande passo perche' la prima sensazione fu di sgomento, come se qualche cosa a me caro e che mi accompagnava da tanti anni mi avesse abbandonato e l'altra (dopo qualche giorno) fu di grande leggerezza e liberazione. Noi donne mettiamo le dita tra i capelli per dimostrare interesse o ci spostiamo il ciuffo per incertezza o imbarazzo, o lo lasciamo scivolare su un occhio per essere sexi ecc ecc. Senza questo mezzo di comunicazione/manipolazione, siamo noi, solo noi, senza veli. Dio che liberta'. Spesso non ci rendiamo conto dei condizionamenti cui siamo sottoposti, condizionamenti che noi stessi abbiamo creato e alimentiamo quotidianamente oltre ai meccanismi consci e inconsci attraverso i quali comunichiamo con gli altri. Una serie di regole la maggior parte non scritte che fanno parte delle informazioni acquisite e che sono registrate nell'incosciente collettivo e dalle quali spesso e' difficile staccarsi perche' nemmeno le riconosciamo.
Con gli anni ho compreso che i capelli per una donna sono l'equivalente ai tacchi di 12 cm. o alle giarrettiere e a tutta quella serie di immaginario maschile che da secoli manipola la societa'.
Ieri in un film, vidi una scena interessante in cui un marito che aveva gia' deciso e firmato un contratto di lavoro e che era evidente che non lo avrebbe lasciato per nulla al mondo, avendo una discussione in proposito con la moglie che si lamentava che il lavoro lo avrebbe sottratto alla famiglia, ebbe una idea meravigliosa e le disse guardandola con occhi lucidi dritta negli occhi:" dimmi se in questa cosa sarai al mio fianco, perche' se cosi' non sara', non accettero' il lavoro, Non posso farlo senza di te." E naturalmente la moglie con altrettanti occhi lucidi e sguardo languido accetta le condizioni e accompagna il marito in una decisione che aveva gia' preso da solo senza consultarla e che avrebbe portato a termine con o senza di lei ( era evidente), ma per quieto vivere e per avere l'aiuto, il sostegno e nessuna lamentela da parte della moglie, ha manipolato abilmente e ha ottenuto il suo scopo.
Se iniziamo a vivere con piu' consapevolezza e ascoltandoci di piu', ci renderemo conto di quanto siamo schiavi della manipolazione, sia affettiva che sensuale. Spesso le nostre azioni hanno uno scopo e per raggiungerlo manipoliamo, con le parole, con i fatti, i gesti, l'aspetto, gli sguardi....senza renderci conto che tutta questa energia che creiamo e mettiamo in circolo solo crea altra energia equivalente in cui vivremo. Nessuno e' esente da cio' che crea e tutti viviamo e attraiamo le stesse esperienze e vibrazioni energetiche in cui siamo.
Il mio taglio di capelli credo gia sia di tre anni fa, non ricordo, ormai il tempo non ha molto senso e il passato lo ricordo ma non in termini di anni o periodi ma solo di esperienze, mi ha portato a sentirmi piu' libera. Una maschera in meno, un altra immagine falsificata del mio aspetto se ne e' andata. I capelli ora sono di un colore bianco/grigio e ringraziano di non dover piu' sottopporsi alle tinte mensili o quindicinali per "nascondere" la crescita, Interessante termine " nascondere la crescita", come se volessimo nascondere l'avanzare del tempo. Come il Re, padre di Siddharta si tingeva i capelli e la barba per non far conoscere la verita' al figlio : la verita' del tempo che passa, della vecchiaia, della sofferenza e della morte, per farlo vivere in uno stato di inconsapevolezza assoluta.
Piccoli passi, piccoli cambiamenti per avvicinarci a cio' che ci aiuta a riscoprirci.


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