lunedì 17 agosto 2015

IL GRANDE ERRORE

Oggi desidero condividere qualche cosa che si sta ripetendo ultimamente: persone che mi chiedono come mai, pur facendosi tutti i giorni l'autotrattamento Reiki, continuano ad avere gli  stessi sintomi (per esempio allergie o problemi fisici vari).
Nonostante spieghi credo abbastanza a fondo nel corso di Reiki, che e' un metodo di connessione con l'energia vitale e con la nostra parte Divina, e nessuno mi ha sentito dire che e' una panacea, che cambia la vita, che fa miracoli e che cura da ogni malattia, continuo a vedere che ci si avvicina a certe tecniche e metodi alternativi e di evoluzione personale con lo stesso atteggiamento di quando si prende una medicina.
Da qui il "grande errore". Mi limito a Reiki, precisando che non e' una cura, non e' una medicina e non e' la tecnica con cui fare miracoli, se a livello profondo noi non vogliamo essere il nostro miracolo.
Reiki e' una tecnica che ci aiuta a ritrovare la connessione con le frequenze vibrazionali piu' alte, ci aiuta a connetterci con la nostra parte Divina, con la nostra anima, con il Se superiore, con il Io Sono, con la intelligenza superiore...chiamiamola come vogliamo..ma alla fine e' comunque una connessione con quella parte di noi che e' connessa al tutto.
Se a livello inconscio, e se continuiamo a desiderare di voler vivere nell'Ego, ossia nelle frequenze dei primi 3 chakra, e non accettiamo di affettuare cambi oltre che interiori anche esteriori, possiamo farci trattamenti Reiki tutti i giorni e avere pochi cambi significativi. Reiki e' un mezzo ma non e' la trasformazione. Non significa che comprando una Ferrari diventiamo automaticamente dei bravi piloti. La Ferrari e' un mezzo ma siamo noi che dobbiamo tirare fuori il pilota che e' in noi.
Reiki e soprattutto Reiki metodo Universale con la trasmissione dei vari e numerosi simboli Usui, Karuna e Tibetani, aiuta a lavorare sui nostri blocchi emozionali/energetici e aiuta a vibrare a frequenze piu' alte, se vogliamo. Altrimenti rispetta le nostre scelte e solo ci serve per sentirci un po' piu' sereni e tranquilli nei momenti che sentiamo piu' critici.
Come spesso dico : Niente e Nessuno puo' fare il miracolo se noi non vogliamo il miracolo.
Chiunque vi prometta il contrario vi sta prendendo in giro. Lo stesso Gesu' guari chi desiderava guarire, e i suoi  miracoli avvenivano con le persone che veramente desideravano il miracolo e la loro fede e la loro forza di cambiare permetteva a Gesu' di aiutarli. Noi siamo i creatori dei nostri limiti e siamo anche i creatori dei nostri blocchi. Il fatto di credere che ci sia qualche rimedio miracoloso che possa toglierci qualche problema che noi stessi abbiamo creato non ha nessun senso. A volte continuiamo per secoli ( ho detto secoli e non anni) a creare a livello energetico una convinzione, un blocco e senza cambiare nulla a livello interiore cerchiamo la soluzione all'esterno, sentendoci anche vittime degli eventi.
Il grande errore e' sentirsi vittime di forze esterne, sentirsi impotenti e credere di non aver creato tutto questo nell'arco del tempo. I grandi Maestri, gli Illuminati, ci insegnano da sempre che il lavoro piu' importante e' con noi stessi. Per cambiare il mondo dobbiamo cambiare noi stessi, per smettere di creare le malattie, la tristezza, il dolore, le guerre, dobbiamo riconoscere che tutte le emozioni e l'energia che crea questa realta' la viviamo ogni giorno dentro di noi.
Alzi la mano e scagli la prima pietra chi di noi non ha mai desiderato il male altrui ( un che ti venga un .....lo abbiamo pensato tutti almeno una volta nella vita), il dsiderio di vendetta, la legge del taglione, la rabbia, l'ira, la sensazione di ingiustizia, la gelosia, il desiderio di potere, nel nostro piccolo quotidiano non lo abbiamo vissuto ???non lo stiamo vivendo???siamo sinceri e iniziamo ad ammettere...se ci rendiamo conto che ogni pensiero crea e che ogni emozione unita al pensiero e protratta nel tempo crea blocchi e bolle energetiche a bassa frequenza, possiamo comprendere perche' il mondo sia quello che e'. Il mondo e' solo la amplificazione e la rappresentazione reale di cio' che ogniuno di noi crea nel suo piccolo e va sommandosi a cio' che creano tutti gli altri. Non siamo separati. Si parla tanto di "Siamo tutti Uno" ma non si comprende bene il vero significato.
Siamo tutti Uno vale veramente per tutti, anche il nostri vicino con cui non ci parliamo da anni fa parte di noi, anche l'ex marito o la ex moglie che non ci da la custodia dei figli' fa parte dell'Uno, anche l'assassino o il maltrattatore di animali fa parte dell'Uno.  Se amiamo gli animali e condanniamo chi la maltratta, iniziamo per primi a non maltrattarli e non li uccidiamo, ne li mangiamo, ne usiamo le loro pelli, ne' accettiamo il loro sfruttamento ( vale per tutti gli animali, pesci, insetti, mosche e zanzare...). Se condanniamo un assassino pensiamo anche che anche noi siamo potenziali assassini e che solo alcune situazioni nell'arco della vita fanno si che solo abbiamo pensato di uccidere mentre qualcun altro non riesce a frenarsi in tempo.
Il grande errore e' continuare a credere che tutto sia all'esterno, e che noi siamo separati da cio' che e' fuori. Con questa convinzione e' normale che cerchiamo anche il rimedio ai nostri problemi fisici all'esterno e crediamo che Reiki sia la medicina. Se mi faccio l'autotrattamento tutti i giorni guarisco. Mi spiace non funziona cosi. Innanzi tutto e' importante divertirsi facendosi l'autotrattamento, sentire la gioia e la pace nella connessione con noi stessi. Desiderare di restare in quella frequenza energetica il piu' possibile. Sentirsi felici quando abbiamo l'occasione di dare un trattamento a qualcun altro perche' sappiamo che dandolo ci sentiamo bene. L'essere umano solitamente cerca le soluzioni quando gia' ha toccato il fondo e a volte riesce ad abbassare ancora il livello del suo fondo pur di non cercare soluzioni. Quando tocchiamo il fondo possiamo iniziare a vedere uno spiraglio di luce, e allora cerchiamo di raggiungerla, ma non siamo contenti fino a che non la raggiungiamo. Il divertimento e' vivere le esperienze lungo il cammino. So che ci vuole molto allenamento e a volte sembra difficile e pesante, vi parla chi ha scelto in questa vita di nascere sotto il segno dell'acquario e di avere la tendenza come spesso questo segno alla depressione. La depressione che ci fa desiderare di farla finita con la nostra vita crea energia di morte, uccidere noi stessi o un altra persona non fa differenza. A livello energetico e' desiderio di uccidere. Poco a poco, ogni giorno, senza mollare, ascoltandoci, leggendo molto, studiando, prendendoci tempo per darci e dare Reiki. Ascoltando ogni emozione e accettandola e accettandoci.
Ogni persona e' un maestro e ci fa vedere qualche cosa di noi, ogni esperienza e' una occasione per comprendere perche' la abbiamo attirata, ogni emozione e' un blocco che non abbiamo sciolto, superato, integrato.
Un abbraccio

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