Seguendo questo allineamento energetico, sono andata all'isola de La Palma, secondo chakra. Naturalmente la mia gatta sciamana a seguito, auto carica e traghetto viaggio da Tenerife a La Palma. Come misi piede sull'isola mi colpirono l'attenzione le strade, strette, tortuose, con molti tunnel. Molto verde, alberi, boschi, molto diversa da Tenerife dove vivo che soprattutto nel sud e' brulla e sembra un paesaggio messicano. Le emozioni non tardarono a bussare alla mia porta, e arrivando alla casa rurale che avevo affittato la padrona si era addormentata e la casa non era pronta, mi disse scusandosi che non mi aspettava e che ero arrivata troppo presto.Un ricordo mi venne alla mente : la mia nascita. Il mio benvenuto fu : che mia mamma fece di tutto per farmi nascere in una mezz'ora e nacqui inaspettata perche' i medici e l'ostetrica erano andati a casa a dormire certi che sarei nata l'indomani mattina. Che mia mamma quando seppe che ero femmina, ci rimase male perche' si aspettava un maschio e che mio padre quando mi vide disse che mi avrebbe fatto rifare il naso non appena avessi avuto l'eta' per farlo.... sentii lo stesso benvenuto anche in questo viaggio. Mi sentii inattesa, mancanza di accoglimento, sensazione di dover faticare appena arrivata. Benvenuta nell'energia del 2 chakra!! Fu una occasione importante per entrare nell'emozione, riviverla e scioglierla. Dopo un primo momento in cui desideravo vendetta e rivalsa, sorrisi rendendomi conto della meraviglia delle esperienza e perdonai. Tutto risolto e credo che anche l'ultimo strato di questo ricordo emozionale sia stato integrato. Proseguendo le mie giornate, mi tuffai nella natura dell'isola lasciandomi guidare come da abitudine dall'intuito. El Roque de los Muchachos, un luogo dalla vista fantastica a 2400 metri di altezza, la vista sulla Caldera del Taburiente, dove le eruzioni vulcaniche e le erosioni dell'acqua hanno creato un circolo di 8 km di meravigliosa bellezza geofisica.

Ogni bosco, ogni strada asfaltata e no, dava la sensazione di essere in un intestino. L'umidità abbastanza intensa pur essendo a settembre, il rumore dell'acqua, i tunnel e le gallerie, ho avuto la sensazione di entrare e vivere veramente dentro il mio intestino e dentro l'intestino della terra. Una sensazione mai provata fino ad allora. Ma e' ovvio che l'energia del'isola solo riflette, smuove e porta a galla le sensazioni interiori di ogniuno. qui sto entrando nel mio intestino, nelle acque del mio vissuto, nelle mie memorie. Infatti sto sentendo nostalgia della mia vita in Italia, della mia casetta in collina, della vita di coppia. Tutte situazioni che ho abbandonato di colpo, pur riflettendo un anno sulla decisione, ma non ero ancora pronta per questo cambiamento e a livello emozionale, ancora c'e' una parte di me che vorrebbe un maestro, un compagno di cammino, una guida, un padre. Grazie isola della Palma per tutto quello che stai risvegliando in me. Questo e' il mio inferno, nel quale entrare, come fece Dante. Il lavoro individuale di evoluzione e' sapere esattamente cosa stiamo vivendo e sentendo, mantenere l'attenzione costante del guerriero che ascolta il proprio ego ma non gli lascia il controllo. Ricordo di essere stata aiutata da molti corvi. Sulla Caldera del Taburiente, per esempio incontrai un corvo lungo il cammino che si fece avvicinare senza timori.

Gli sguardi dei turisti accanto a me, dei loro sorrisi increduli, non ebbero alcun effetto sul momento che stavo vivendo: la connessione con la natura e con la vera me stessa.
Durante quella settimana iniziai anche gli esercizi per i sogni lucidi. Lessi per la seconda volta il libro di Carlos Castaneda "l'arte di sognare" e misi in pratica gli insegnamenti di don Juan per essere coscienti anche sognando. Il quaderno degli appunti di fianco al letto ( e continuo annotando i sogni ogni mattina ancora prima di aprire gli occhi), e anche di notte, annotavo i sogni lucidi o inconsapevoli che facevo. Si parla molto di vivere con attenzione, ma l'attenzione va addestrata, dobbiamo diventare come atleti che ogni giorno si allenano e non perdono di vista in nessun momento il loro obiettivo. Se il nostro obiettivo e' la consapevolezza, dobbiamo allenarci perche' l'ego e la mente smettano di avere il controllo e si intromettano tra il vero "noi" la nostra anima, la coscienza cosmica, e quello con cui spesso ci identifichiamo che possiamo chiamarlo ego, mente, parte sinistra del cervello, razionalità, abitudini, routine, materialità... Vivere con attenzione significa sentire in ogni momento cio' che e' meglio per noi, sentire e vedere cio' che e' oltre alla patina di Maya, oltre al velo di Matrix. Il film Matrix rappresenta in ogni fotogramma, la continua lotta tra la coscienza biologica e la coscienza non biologica, tra la parte sinistra del cervello e la destra, tra il vivere inconsapevolmente e l'essere coscienti. Uno degli allenamenti alla attenzione e' quello di ascoltare le emozioni e riconoscerle, l'ego si manifesta e ci sabota tramite le emozioni. Porta a galla i ricordi per farci vivere nel passato e ci proietta nel futuro con la paura. In questo modo restiamo bloccati in un presente che non e' tale perche' offuscato dai dolori del passato e dalla preoccupazione del futuro.
In questo tuffo nell'elemento acqua, nell'energia del secondo chakra, andai a visitare anche un luogo dove gli antichi indigeni lasciarono testimonianze della vita preistorica. Caverne abitate e geroglifici sulle pareti della roccia.
Si dice quel questo disegno rappresenti l' acqua, ma vorrei aggiungere che rappresenta anche l'energia. Ero nel parco di Zarza.
Ieri mi accadde una cosa interesante:
ero in un percorso molto lungo, in mezzo a un bosco, con una umidita'
pazzesca, le gocce che scendevano copiose e gli occhiali che si
appannavano a ogni passo.
Quasi a 3/4 del cammino decisi che ne
avevo abbastanza e iniziai a tornare indietro, incontrai due signore
che mi chiesero: se mancava ancora molto e se valeva la pena seguire.
Il mio orgoglio ferito prese il
sopravvento e risposi che non mancava molto e che si ne valeva la
pena. Mentre scendevo mi ascoltai e ribobinai la mia voce, la paura
del giudizio e la mancanza di coraggio per dire che non ero arrivata
alla fine ma che avevo mollato e tornavi indietro, mi fecero mentire.
Fantastico, mi sentii abbasanza
codarda, se nella antichita' una delle prove per superare il 5 chakra
era la sincerita'....per una situazione tanto banale ho mentito,
andiamo bene!!!!
Ho smesso di giudicarmi e ho appuntato
l'accaduto, una prova che non ho brillantemente superato.
Chiaro che poi con gli strumenti che
ho, la pulizia dell'aura, reiki, la meditazione della chiave mariana
ecc.. lavoro su tutti questi aspetti, su tutti gli accadimenti e le
esperienze.
Un giorno, in un percorso molto lungo, in mezzo a un bosco, con una umidita' pazzesca, le gocce che scendevano copiose e gli occhiali che si appannavano a ogni passo.
Chiaro che poi con gli strumenti che
ho, la pulizia dell'aura, reiki, la meditazione della chiave mariana
ecc.. lavoro su tutti questi aspetti, su tutti gli accadimenti e le
esperienze.
Siamo qui per fare esperienza e per renderci conto del punto in cui siamo. Se impariamo a non giudicare e non giudicarci siamo più' vicini all'amore di quanto crediamo. Solo guardiamoci e accettiamoci, con l'intento di migliorare e comprendere l'esperienza. Ogni azione ha una motivazione inconscia, la attenzione sta nello smascheramento dell'inconscio. Perché' ho mentito? per non sentirmi giudicata, ma la prima persona che mi stava giudicando ero io, io che non avevo raggiunto la meta. Ho mentito in verità' a me stessa, solo a me stessa. Suggerisco a chi mi legge di girare con un quaderno e una penna, tipo Rain Man, per annotare ogni emozione, sensazione, ricordo, qualsiasi cosa riteniamo importante per la nostra evoluzione. Da anni scrivo il diario delle emozioni e tanti quaderni ho riempito e poi buttato, perche' il fine non e' quello di archiviare, ma di fissare il momento, allenare la attenzione, imparare il meccanismo, smascherare l'ego. Una volta imparato come funziona, si passa alla fase di superamento del blocco, dell'integrazione e del perdono di noi stessi e degli altri.
Il ritorno alla sera alla mia casetta di montagna dove Mixi aspettava dietro la finestra, in compagnia dei lagartos ( lucertole locali che all'imbrunire entravano in casa x dormire con noi...),

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