
Ho appena finito di ripensare a una piacevole serata trascorsa tra amici e, come spesso accade, i discorsi scivolano nelle frequenze basse della realta' che siamo abituati a creare.
Mi spiego meglio.
Mi accade di restare in silenzio ad osservare ed ascoltare le numerose volte in cui l'abitudine porti a dire " questo o quello mi da fastidio", " mi succede sempre cosi", o ancora "mi fa paura", "mi ha fatto arrabbiare", "mi ha fatto spaventare" e via di seguito, e i soggetti delle azioni sono fuori, sono gli altri, e la parte passiva siamo noi che stiamo raccontando il fatto.
Stiamo continuando a dare il potere degli accadimenti all'esterno sminuendoci a bandiere in balia degli eventi esterni dimenticando di essere, a livello interiore ed animico una parte della coscienza cosmica, a livello animico siamo dei Buddha. E a Buddha, secondo voi, cosa gli puo' fare paura o dar fastidio? Cio' per cui ci sentiamo infastiditi non e' altro che la proiezione esterna di qualche cosa dentro di noi che non abbiamo superato e integrato.
Una simpatica amica del gruppo raccontava un episodio interessante, ossia che alcune notti un senzatetto trovava riparo dalla pioggia nell'ingresso del suo condominio e che quando veniva cacciato si vendicava facendo pipi nella discesa per i garage.
Mi chiesi, mentre i racconti seguivano : che farei io se mi trovassi senza un tetto? la risposta fu che certamente il primo portone aperto sarebbe un ottimo rifugio.
Mi capita anche quando vengo sorpresa da un temporale, senza ombrello, di entrare nel primo portone che trovo aperto per caso e di ripararmi....ma nessuno mi caccia, forse perche' ho l'aria distinta, ho un odore piacevole e si vede che sono di passaggio...
Mi chiedo e chiedo anche a voi che leggete di metterci nei panni delle persone prima di giudicare.
Non credete che se avessimo fame ruberemmo? Io si, sono certa che se avessi fame arriverei a rubare, certamente entrerei in un supermrcato e cercherei di prendere pane, frutta o un dolce...si lo farei.
Se fossi senza una casa e avessi freddo o per non bagnarmi o per ripararmi, entrerei nel primo portone aperto che trovo? si lo farei.
Se venissimi guardata con disprezzo e rancore e se venissimi continuamente cacciata, non diventerei aggressiva, cattiva e vendicativa? si lo diventerei certamente.
Se una mattina, dopo aver dormito su un cartone, in un pavimento, nell'entrata di un condominio, con un occhio aperto per paura che qualcuno mi denunci, mi cacci o chissa' mi picchi o mi inondi di benzina e mi dia fuoco ( anche questo accade ai senza tetto), dico se una mattina di queste, qualcuno mi portasse un caffe caldo e una fetta di torta, qualcuno in pantofole che si e' appena alzato dal suo letto comodo con 7 strati di morbidezza, super ortopedico, e che ha un fornello per preparare il suo caffe bollente e aromatico ogni mattina, gia' se qualcuno mi offrisse un sorriso e un caffe'...forse non sarei meno arrabbiata? Forse non avrei piu' fiducia e forse il mio desiderio di vendetta si aquieterebbe quel giorno? chissa'...forse si.
Non so quali e quante situazioni o scelte possano aver portato un essere umano a tale distruzione di se stesso, della propria vita e della propria dignita', ma non dimentichiamo che anche in questa "strana presenza" esiste e vive un Buddha.
Tutti abbiamo vissuto situazioni o educazioni tali per cui avremmo potuto convertirci in serial killer o persone violente, solo ci e' mancato un ultimo passaggio nel processo, quello in cui ci rendiamo conto che la violenza, che la prevaricazione, che l'odio e la vendetta, ripagano e sono l'unica via. C'e' chi invece ha avuto queste conferme, e non ha potuto fare altrimenti, con gli insegnamenti, le conoscenze e le esperienze vissute.
Per questo, prima di giudicare, attiviamo l'empatia e proviamo a comprendere l'altro punto di vista, cerchiamo di conoscere e capire e chiediamoci se nelle medesime condizioni, noi non faremo lo stesso.
Eliminare il giudizio e' gia' un primo passo verso l'amore. Facciamo agli altri cio' che piacerebbe fosse fatto a noi. Mettiamoci nei panni di chi abbiamo di fronte e chiediamoci, cosa vorrei ricevere se fossi lui? A volte basta un gesto, un sorriso, uno sguardo, inviamo amore e non avremo piu' paura di nulla.
Un abbraccio di Luce e Amore.
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